Hans Dieter Eheim
Publikationen

La Torre delle ginestre

Vita a Sant'Angelo d'Ischia


"Tutto ebbe inizio ...

... con appunti sul diario, tanti anni fa. Durante i miei viaggi nei paesi del Mediterraneo annotavo le mie esperienze: la navigazione verso le isole, le escursioni in sperduti villaggi di montagna, le processioni e le feste nei monasteri, le musiche e le danze di contadini e pescatori.

Conobbi l'isola d'Ischia nel golfo di Napoli più di trenta anni fa. Fino ad oggi sono un assiduo ospite di Sant'Angelo, perché ho un desiderio di silenzio, dello sciabordio del mare, dei venti. Nostalgia di gente sui cui visi spero di trovare serenità e calore. E ho incontrato cosi la vita: riso e pianto, malinconia e gioia - una ricchezza che mi coinvolge ...

Descrivo le traversate spesso inondate dal sole, con la nave da Napoli a Porto d'Ischia. I miei primi sguardi rivolti giù a Sant'Angelo; il mio arrivo nel villaggio. Le ore silenziose sulle colline, sotto i pini odorosi, in mezzo all'erba che oscilla lieve al vento. I pescatori coi loro occhi seri, malinconici, i giocatori di carte, un onnipresente, piccolo uomo che ritorna dai vigneti. Descrivo le mutevoli stagioni dell'isola. Una volta erano anche storie degli ultimi mulattieri e dei pittori che qui hanno vissuto...

... - finché un giorno conobbi una donna che mi parlò della sua vita a Sant'Angelo. Dolly Barricelli. Ricordava la "nave cisterna" proveniente da Napoli., che gli Ischetani aspettavano spesso con impazienza durante i torridi mesi estivi. Mi raccontava del suo arrivo nell'isola mezzo secolo prima, del suo matrimonio cobn un uomo di mare del paese, dei suoi incontri con artisti, dei pescatori che camminavano sempre scalzi, della vita e della morte della gente del villaggio ..."